QUANDO È NECESSARIO
Sono molte le situazioni in cui si ricorre al render fotorealistico:
‣ quando non si ha l’oggetto a disposizione perché è ancora in fase di produzione e si ha bisogno di averne un’immagine in anteprima o di anticiparne la visione finale
‣ quando ci sono delle difficoltà di trasporto o logistica
‣ quando si vogliono visualizzare delle varianti di prodotto con materiali e finiture diverse evitando di realizzarle tutte
‣ quando l’ambientazione desiderata è difficile da raggiungere o da fotografare.
Il render fotorealistico consente di ottenere una rappresentazione realistica dell’oggetto o del contesto, del tutto simile alla fotografia, non solo dal punto di vista estetico, ma anche da quello tecnico. In molti casi il render garantisce al cliente un notevole risparmio di tempo e di denaro. Naturalmente bisogna valutare bene caso per caso cosa sia più conveniente (se una fotografia o un render, quando sono possibili entrambi) e farsi guidare nella scelta da un professionista.
IN QUALI SETTORI È D’AIUTO
Un render molto richiesto è il rendering fotorealistico di prodotto. In genere ne hanno bisogno le aziende del settore arredamento o del settore industriale quando ancora non dispongono di un oggetto o per varie ragioni questo non è fotografabile. Il render, se fotorealistico, offre una visione reale del prodotto permettendo alle aziende di verificare in anteprima il suo effetto sul mercato di riferimento. Il rendering d’interni o d’arredamento è richiesto soprattutto dalle aziende che producono rivestimenti, complementi d’arredo o accessori di vario tipo, per ricreare ambienti chiusi che non esistono, esistono in parte o sono difficoltosi o costosi da fotografare. Anche nel settore architettura il render offre numerosi vantaggi: con il rendering di esterni si possono rappresentare edifici non esistenti e inserire un prodotto in un contesto architettonico virtuale.
IN BASE A COSA VARIA IL PREZZO DI UN RENDER
Il prezzo del render può variare di molto in base al settore, al tipo di lavoro richiesto, alle esigenze del committente, al progetto di partenza più o meno dettagliato, al prodotto stesso e alla situazione specifica (il tempo per produrre un render è ben diverso a seconda che il prodotto o l’ambiente esistano o esistano in parte o se vadano creati da zero). Proprio per questo è quasi impossibile fissare uno standard di prezzo per un Photorealistic CGI rendering: le variabili da considerare sono molteplici. Quel che si può affermare è che il costo va quantificato a seconda della complessità del lavoro. Ma in base a cosa varia esattamente?
Prima di tutto varia in base al materiale di partenza: si può partire da un disegno cartaceo, da un disegno quotato o da un file 3D realizzato con programmi specifici. Naturalmente il tempo per realizzare il render varia di conseguenza e oscilla anche il prezzo.
Il costo varia in base al progetto che può essere accurato o solo abbozzato. Più il progetto è dettagliato, più si evitano inconvenienti di percorso che possono alzare il prezzo. È molto importate che committente e professionista stabiliscano tutto in partenza in modo chiaro e il più possibile definitivo. Questo, oltre a evitare disaccordi in corso d’opera, consente di individuare in anticipo eventuali difficoltà o problematiche e di risolverle per tempo.
Il prezzo di un render fotorealistico si alza notevolmente se si effettuano modifiche in corso. Questo aumento varia a seconda della loro rilevanza e del momento del lavoro in cui vengono effettuate. Cambiare delle impostazioni generali, come il punto di vista o la provenienza della luce, è molto complesso e porta via molto tempo. Se viene richiesto di farlo a render ormai concluso, quando è già stata elaborata l’immagine in alta definizione, si rischia di gettare via buona parte del lavoro. Per evitarlo è indispensabile dedicare il tempo necessario al progetto iniziale e prendere tutte le decisioni fondamentali il prima possibile.
Il prezzo varia anche in base alle richieste del committente: quanto è complesso l’oggetto da rappresentare, quanti dettagli sono previsti, che tipo di ambientazione si desidera. Alcuni materiali, come i tessuti e le stoffe, richiedono molto più lavoro rispetto ad altri. Anche le persone sono molto complesse da riprodurre in un render e in genere si evita di farlo: piuttosto si inseriscono in post-produzione unendo render e foto.
Il consiglio è quello di rivolgersi sempre a un professionista capace. Solo lui, progetto alla mano, sa valutare bene il lavoro, i contenuti, l’ambiente e la composizione richiesti, ed è in grado di elaborare un preventivo quanto più possibile preciso.
QUANTO CONSENTE DI RISPARMIARE UN RENDER
Prima di chiedersi quanto costa un render fotorealistico, conviene chiedersi se è davvero indispensabile e, se lo è, quanto permette di risparmiare. Sono molte le situazioni in cui consente un notevole risparmio. Ecco qui di seguito le principali.
Quando evita di produrre un prototipo. Nel settore industriale, ad esempio, spesso non si dispone del prodotto finito, ma si ha l’esigenza di inserirlo in un catalogo o di mostrarlo a dei clienti. Produrre un esemplare unico prima di mandarlo in produzione comporta dei costi notevoli: crearlo virtualmente con un render, invece, permette di evitare costi elevati e di sondare la reazione del mercato prima di procedere. Una produzione errata avrebbe dei costi altissimi.
Quando evita di produrre varianti. Nel settore dell’arredamento, il render consente di rappresentare numerose versioni di un prodotto senza doverle produrre tutte. Nel caso di una cucina, ad esempio, il cliente può vederla a catalogo e immaginarla in modo realistico e dettagliato prima di acquistarla. Produrre molte varianti implicherebbe dei costi (e dei rischi) molto alti per l’azienda.
Quando evita trasporti e trasferte. Quando si devono fotografare oggetti di dimensioni notevoli o ingombranti difficilmente trasportabili sul set fotografico, o quando si necessita di ambientazioni difficili da raggiungere con la troupe e l’attrezzatura fotografica, il render fotorealistico di prodotto è la soluzione più pratica ed economica: si evitano le spese di trasporto, le trasferte e i viaggi del personale.
Quando evita di creare in studio ambientazioni complesse. Ricostruire contesti particolari in studio richiede un’accurata organizzazione, l’acquisto o il noleggio di materiali particolari, molte ore di lavoro per il montaggio e il successivo smontaggio, la previsione di possibili contrattempi… Il render invece consente un lavoro a tavolino, perfettamente organizzato e senza imprevisti.
Questi sono solo alcuni casi, ma in molte situazioni il render fotorealistico permette di risparmiare tempo e denaro. Naturalmente tutto dipende dal lavoro in questione, ma spesso è più conveniente realizzare tutto virtualmente che realizzare un servizio fotografico e poi magari dedicare tempo alla post-produzione, sia nel caso della post-produzione di rendering d’interni che in quello della post-produzione di rendering d’esterni.
L’effettiva necessità di effettuare o meno un render va valutata con attenzione di volta in volta. Può capitare che un progettista non abbia la reale necessità di un render fotorealistico e che sia sufficiente un disegno 3D o un render appena abbozzato. In questo caso il costo di un rendering fotorealistico non sarebbe giustificato. La scelta dipende molto anche dal risultato che ci si aspetta.
Studio Urnato realizza esclusivamente CGI rendering di alta qualità, difficilmente distinguibili da fotografie. Sono gli stessi clienti, al termine di un lavoro, a chiedere se si tratti di un render o di una foto.
L’IMPORTANZA DEL PREVENTIVO NEL CASO DEL RENDER FOTOREALISTICO
Per ottenere un render fotorealistico al giusto costo e senza sorprese occorre senz’altro rivolgersi ad un professionista serio e capace. Solo lui è in grado di valutare bene il lavoro e di guidare il cliente nella scelta più corretta. È sempre consigliabile richiedere diversi preventivi e confrontarli. È anche vero che analizzare e mettere a confronto i prezzi di rendering fotorealistici non è facile e bisogna fare molta attenzione.
Per scegliere tra più professionisti bisogna capire come lavorano e l’unico modo per riuscirci è chiedere di visionare dei lavori eseguiti precedentemente, per poi analizzarli e confrontarli con cura. Solo così si può capire se la spesa prevista è commisurata al risultato: i render realizzati devono essere necessariamente delle immagini fotorealistiche, del tutto e per tutto simili a fotografie.
Per dare la possibilità al professionista di preparare un preventivo preciso, il cliente deve presentare un progetto chiaro e completo, il più possibile dettagliato, che può essere un disegno fatto a mano, un file CAD o un file 3D. Con questo in mano, il professionista può preparare un preventivo con un’idea di costo il più possibile accurata e stabilire delle tempistiche.
COME LAVORA URNATO
Quando deve presentarsi ad un nuovo cliente, Riccardo Urnato gli mostra subito dei lavori già eseguiti. Il fatto che molto spesso i clienti non riescano a distinguere i render dalle foto conferma la qualità del risultato finale. Spiega Riccardo Urnato:
È importante partire dai risultati perché il cliente deve capire come lavoriamo. Molti operatori eseguono render, ma non hanno la professionalità e l’esperienza necessarie. Se il cliente confronta i nostri lavori con altri, lo capisce subito.
Quando si valutano dei preventivi non bisogna fermarsi al prezzo.
Noi realizziamo esclusivamente rendering fotorealistici e il cliente deve essere consapevole che questo comporta tempo e tanta esperienza alle spalle. Preferiamo lavorare con aziende le cui esigenze non sono limitate dal budget, ma dettate dal risultato a cui aspirano.
Studio Urnato realizza rendering fotorealistici dal 2005 quando il settore era ancora sconosciuto ai più, distinguendosi sia nel render di prodotto che nei rendering fotorealistici di interni, di esterni e di architettura. È uno dei pochi studi in Italia a disporre di una render farm interna per tutelare la privacy dei clienti.
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